Di recente ha attirato la nostra attenzione l’articolo apparso sul quotidiano 20minuti che evidenzia il fatto che ci sia una interconnessione fra flora batterica intestinale ed ansia.
Alcuni ricercatori dell’University College di Cork hanno evidenziato come alcune regioni del cervello, in particolar modo quelle legate alle emozioni, sembrino controllate dal microbiota intestinale attraverso una classe di molecole biologiche (miRna). I miRna presenti nelle aree del cervello legate allo sviluppo dell’ansia e della depressione, verrebbero influenzati dai microbi presenti nell’ intestino. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare le terapie utilizzate per curare l’ansia, agendo sul microbiota intestinale. Le riflessioni che si potrebbero fare sono molteplici ma quella su cui ci possiamo soffermare è che risulta sempre piu’ evidente che la salute psichica e la salute fisica siano strettamente interdipendenti. Le patologie, quindi, è importante che vengano trattate con un approccio olistico ed interdisciplinare.
Spesso il progresso conferma qualcosa che era embrionalmente noto già nell’antichità e quel che ci sembra avveniristico in realtà è solo la riconferma di quel che i nostri predecessori ci avevano già suggerito molti secoli fa. Dopotutto non è una scoperta poi cosi’ recente se pensiamo che già Giovenale scrisse “mens sana in corpore sano” (Satire, X, 356).