Un modesta riflessione in merito alla conferenza-dibattito prevista il prossimo 7 maggio alla Biblioteca cantonale di Lugano che viene così presentata, cito:
“L’intelligenza artificiale vi farà ricchi. L’uomo e le macchine vivranno sempre insieme”. Partendo dalla riflessione sul tema di Luca Gambardella, Direttore dell’IDSIA, Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale, il dibattito sarà animato da Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius di Lugano; moderatore Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale.
Ora, mi va bene tutto questo entusiasmo per l’intelligenza artificiale, per carità, nulla da eccepire. Però, se si vuole fare un dibattito scientifico serio ed esaustivo a mio avviso avrebbero dovuto invitare almeno un esponente del mondo scientifico e umanistico in grado di fornire una visione diversa, magari anche vicina all’intelligenza naturale o analogica, da affiancare ai due esponenti del mondo dell’IA come Gambardella (Ist. Dalle Molle di Studi sull’Intell. Artificiale) e Petralli (fondaz. Möbius per lo sviluppo della cultura digitale).
A proposito, se a qualcuno può interessare, io non credo affatto che l’Intelligenza Artificiale farà ricco qualcuno che non sia direttamente interessato alla sua espansione … la questione avrebbe dovuto essere posta in modo diverso. Per es. “Che ruolo avrà l’Intelligenza naturale o analogica in un futuro digitalizzato?”, oppure, “Che felicità, che ricchezza in un futuro dominato dall’Intelligenza Artificiale”, o ancora, “Come cambierà (se cambierà) l’Uomo e la sua intelligenza di fronte ad un orizzonte in cui l’Intelligenza Artificiale avrà il predominio su tutto, etica, morale, estetica, emozioni comprese?
Posso sperare che la prossima volta ci sarà un vero dibattito in tal senso intorno all’Intelligenza Artificiale? Me lo auguro.
Dr. med. Orlando Del Don, psicoanalista e docente univ.